Col mercoledì delle Ceneri ha inizio il periodo liturgico della Quaresima.
Il gesto severo e austero che lo segna è la cenere che viene cosparsa sul capo , segno , questo, di consapevolezza della nostra fragilità e della nostra precarietà .
Il Signore Dio ci chiama a prendere coscienza della nostra vacuità affinché ci sia da monito per una decisione radicale , per una opzione fondamentale nella nostra vita ,
decidere , cioè, di seguire il Signore.
L’imposizione delle Ceneri deve riportare in noi l’umiltà per riconoscerci peccatori e bisognosi di perdono .
Lui , il Signore Nostro Dio , ci attende sempre a braccia aperte e ci offre una nuova opportunità per riprendere il cammino ,
per correggere i passi che si son fatti pesanti e duri .
Per dare nuovo respiro alla gioia della conversione , poiché il Signore ci vuole suoi discepoli , votati all’amore , a quell’amore puro e misericordioso di cui solo il Padre è ricco.
E’ la volta buona per modificare quei comportamenti e atteggiamenti che rendono il nostro andare lento e faticoso , che non permettono l’incontro coi fratelli e quindi con Dio Padre.
Nel vangelo viene ribadito che occorre modificare il nostro modo di vivere , evitando di cercare la gloria nelle piazze , cercando posti imponenti dove mettere in scena le nostre opere .
Gesù ci chiede di tornare nel segreto perché è li che troveremo la vera scena , è nel segreto del nostro cuore che troveremo la fonte di quella carità a cui siamo chiamati quali veri discepoli di Gesù.
Torniamo nel nostro cuore , rimuovendo tutti gli ostacoli rinunciando a tutto ciò che ci impedisce di camminare con coraggio , umiltà e povertà verso Cristo .
In tutto questo deve accompagnarci la preghiera costante e fedele , la preghiera del cuore penitente e fiducioso , che sa di avere un Dio che lo ascolta e lo ama veramente .
Buona quaresima ![croce%20fiorita](https://ilpozzodigiacobbe.wordpress.com/wp-content/uploads/2016/02/croce20fiorita.jpg?w=625)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».