Archivio mensile:giugno 2014

Una serena domenica a tutti

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Il Signore mi ha liberato da ogni paura.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’é buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

[Salmo 33,dalla liturgia del 29 giugno 2014]

Pietro e Paolo : due giganti della fede

Due apostoli e due personaggi diversi, ma entrambi fondamentali per la storia della Chiesa del primo secolo così come nella costruzione di quelle radici dalle quali si alimenta continuamente la fede cristiana. Pietro, nato a Betsaida in Galilea, era un pescatore a Cafarnao. Fratello di Andrea, divenne apostolo di Gesù dopo che questi lo chiamò presso il lago di Galilea e dopo aver assistito alla pesca miracolosa. Da sempre tra i discepoli più vicini a Gesù fu l’unico, insieme al cosiddetto «discepolo prediletto», a seguire Gesù presso la casa del sommo sacerdote Caifa, fu costretto anch’egli alla fuga dopo aver rinnegato tre volte il maestro, come questi aveva già predetto. Ma Pietro ricevette dallo stesso Risorto il mandato a fare da guida alla comunità dei discepoli. Morì tra il 64 e il 67 durante la persecuzione anticristiana di Nerone. San Paolo, invece, era originario di Tarso: prima persecutore dei cristiani, incontrò il Risorto sulla via tra Gerusalemme e Damasco. Baluardo dell’evangelizzazione dei popoli pagani nel Mediterraneo morì anch’egli a Roma tra il 64 e il 67.

San PIETRO
Pietro, scelto da Cristo a fondamento dell’edificio ecclesiale, clavigero del regno dei cieli (Mt 16,13-19), pastore del gregge santo (Gv 21,15-17), confermatore dei fratelli (Lc 22,32), è nella sua persona e nei suoi successori il segno visibile dell’unità e della comunione nella fede e nella carità. Gli apostoli Pietro e Paolo sigillarono con il martirio a Roma, verso l’anno 67, la loro testimonianza al Maestro.

San PAOLO
Paolo, cooptato nel collegio apostolico dal Cristo stesso sulla via di Damasco, strumento eletto per portare il suo nome davanti ai popoli, è il più grande missionario di tutti tempi, l’avvocato dei pagani, l’apostolo delle genti, colui che insieme a Pietro far risuonare il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo. Gli apostoli Pietro e Paolo sigillarono con il martirio a Roma, verso l’anno 67, la loro testimonianza al Maestro.Immagine

Signore sei Tu il nostro unico Pane che ci fa fratelli

 

Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini, 

vero pane dei figli: non dev’essere gettato. 

Con i simboli è annunziato, in Isacco dato a morte 

nell’Agnello della Pasqua, nella manna data ai padri. 

Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi: Pane spezzato

nutrici e difendici, 

portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. 

Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, 

conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo 

nella gioia dei tuoi santi. Amen. 

Madre del bell’Amore

Salve,o Madre,Regina del mondo

 Tu sei la Madre del bell’Amore,

Tu sei la Madre di Gesù fonte di ogni grazia,

il profumo di ogni virtù,lo specchio di ogni purezza.

Tu sei gioia nel pianto,vittoria nella battaglia,speranza nella morte.

Quale dolce sapore il tuo nome nella nostra bocca,

quale soave armonia nelle nostre orecchie,quale ebbrezza nel nostro cuore!

Tu sei la felicità dei sofferenti,la corona dei martiri,la bellezza delle vergini.

          Ti supplichiamo,guidaci ,dopo questo esilio, al possesso del Tuo Figlio Gesù.

Giovanni Paolo II,1 maggio 1979Immagine